Statuto

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Statuto dell’Istituto Lingua Veneta

Oggetto e scopi dell’Istituto
L’Istituto della Lingua Veneta persegue la valorizzazione, la promozione e la tutela di ogni parlata e forma scritta della Lingua Veneta, del patrimonio culturale e delle espressioni artistiche in essa espresse, agendo presso ogni autorità, quando possibile di concerto con gli enti esponenziali più rappresentativi e attivi nella tutela della stessa.
Vengono considerate parti della Lingua Veneta sia la letteratura classificata con il codice “VEC” (Venetian) della Tabella 639-3 della International Standard Organization, sia tutte quelle parlate che risultino fortemente influenzate, per qualsivoglia ragione, da fenomeni linguistici comuni e/o distintivi della lingua veneta.
Ai fini dell’oggetto sociale, si considera appartenente alla “lingua veneta” ogni documento linguistico e opera espressa in tale lingua, così come ogni altra opera che sia ad essa assimilabile o relazionabile, compresi i diversi suoi dialetti.
L’Istituto si occupa altresì delle prassi, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, del know-how come pure degli spazi culturali associati che le comunità di lingua veneta, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale in accordo alle finalità della “Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale” approvata il 17 ottobre 2003 dalla Conferenza Generale dell’UNESCO.

Natura giuridica
L’Istituto della Lingua Veneta è regolato dal presente statuto, indipendente da organismi associativi di natura politica omologabile a partiti, ed agisce secondo criteri di trasparenza ed economicità come un comitato-fondazione.
L’Istituto, già continuazione del comitato “Rinassimento Veneto”, si attiverà per il mantenimento del proprio eventuale patrimonio secondo le norme che regolano le fondazioni o istituti assimilabili, provvedendo alla registrazioni ufficiale di proprie attività quando le condizioni operative ed economiche lo consentano.

Organi dell’Istituto
L’Istituto è composto dal Presidente, dal Comitato direttivo, dalla Segreteria e dai dipartimenti di ricerca specializzata.
Il Presidente rappresenta pubblicamente l’Istituto, secondo le direttive generali del Comitato direttivo e secondo il presente statuto. Può essere eletto a presidente chiunque si sia distinto (a insindacabile giudizio del Comitato direttivo) nella valorizzazione della lingua veneta e abbia le qualità necessarie al ruolo. Il presidente è eletto dal Comitato Direttivo con almeno il 75% dei voti espressi, e può essere rieletto per 10 volte. Il presidente decade automaticamente 365 giorni dopo l’elezione, ma può ricevere un mandato a termine più breve. Il Presidente, una volta eletto partecipa alle riunioni del Comitato Direttivo, ha diritto di voto, tranne quando si debba eleggere o destituire il presidente stesso. Il presidente può essere destituito dal Comitato Direttivo con almeno il 60% dei voti espressi.
Il Comitato direttivo è composto da non più di 24 membri il più possibile equamente rappresentativi delle articolazioni della lingua veneta, e vengono scelti fra le persone e gli enti esponenziali di tutela più attivi e rappresentativi per la lingua veneta, in modo tale che il comitato rappresenti il più possibile l’intera comunità di lingua veneta. (aggiunta del 1/09/2016 – L’ammissione di nuovi membri nel Direttivo è sottoposta alla verifica dell’effettiva rappresentatività.)

Il Comitato direttivo delibera a maggioranza assoluta con almeno il 50% dei membri presenti, salvo quando diversamente previsto. Sono membri di diritto del Comitato direttivo i membri fondatori. Il Comitato direttivo, nel perseguire gli scopi statutari, si occupa della generale programmazione delle iniziative proposte dai suoi membri.
La Segreteria si occupa della ordinaria gestione ed amministrazione, in accordo alle direttive del Comitato direttivo, e coadiuva il presidente. La Segreteria ha un responsabile che vigila al mantenimento del patrimonio e al corretto utilizzo delle strutture ai fini statutari, e segnala al Comitato Direttivo le eventuali criticità. Il responsabile della Segreteria può essere un membro del Comitato Direttivo, ma l’approvazione del suo operato da parte del Comitato non può essere da lui stesso approvato.
I dipartimenti di ricerca vengono creati per lo studio di singoli aspetti della lingua veneta, con attività e professionalità tendenzialmente accademica. Possono altresì occuparsi della promozione della Lingua Veneta, anche attraverso eventi, convegni, corsi di formazione, preparazione degli insegnanti, pubblicazioni ecc. Ciascun dipartimento ha un direttore che sovraintende alle attività . Il dipartimento è regolato da un proprio regolamento proposto dai suoi membri e approvato dal Comitato direttivo. Ciascun dipartimento può, se utile al suo operato, divenire un ente autonomo purché venga mantenuta la natura strumentale e la gerarchia con l’Istituto di Lingua Veneta.

Risoluzione delle controversie
All’atto dell’assunzione di un qualunque ruolo o funzione nell’Istituto o negli enti strumentali si deve approvare lo statuto integralmente. I conflitti di attribuzione vengono generalmente regolati dal Comitato Direttivo, in seconda istanza dalla conferenza dei direttori di dipartimento, in terza istanza dal ricercatore con più anzianità di servizio, in ultima istanza da un giudice dell’autorità di autogoverno. In ogni caso è fatto divieto ad un membro di ricorrere ad altre autorità per la risoluzione delle controversie di qualunque genere.

Sito Web e Pubblicazioni
L’Istituto si dota di un sito web con indirizzo www.istitutolinguaveneta.org nel quale vengono pubblicati i lavori dei dipartimenti, le comunicazioni ufficiali, le comunicazioni di convocazione, l’organigramma ed eventuali segnalazioni decise dal Comitato Direttivo, oltre agli studi già realizzati dall’allora Rinassimento Veneto. Inoltre, verrà realizzata una area di links a risorse, documenti, strumenti software ed eventi ritenuti valevoli per la Lingua Veneta.
Le convocazione devono essere pubblicate con almeno 10 giorni di anticipo, salvo che gli interessati non siano unanimemente accordo. Il presidente dispone nel sito web di una sezione per i propri comunicati stampa.
Fatti salvi i limiti di risorse, l’Istituto Lingua Veneta provvede alla pubblicazione di un giornale, almeno telematico, in lingua veneta, aperta ad esterni il cui contributo venga autorizzato dal presidente.
Quando possibile, e se la richiesta è sufficiente, le pubblicazioni dovrebbero valorizzare, oltre alla lingua veneta principale, le varianti della Lingua Veneta fra cui, senza pretesa di esaustività, il veneziano, il bergamasco, il bresciano, il trentino, il belumat, il cadorino, l’istriano e il veneto insulare, le varianti di Albania, Romania, il Talian.
Fra le attività di comunicazioni possono rientrare la messa in opera di canali vocali e video sia online che in radio frequenza, come la pubblicazione di un giornale di minoranza veneta. Tali attività dovranno essere regolamentate in maniera da garantire la professionalità, l’efficacia e il rispetto dei principi statutari.
Il presente statuto è pubblicato nel sito web.

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