Elezione presidente e inizio lavori

COMUCATO UFICIALE ILV N°1 – PRIMA PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO LENGUA VENETA (ILV) E NOMINA DEL PRIMO PRESIDENTE

 

 

Cara cittadina / Caro cittadino,

 

Siamo lieti di informarLa che il 21 febbraio 2014, nella sala del Consiglio comunale di Limena, si è svolta la prima presentazione pubblica dell’Istituto Lingua Veneta (www.istitutolinguaveneta.org).
L’Istituto Lingua Veneta (ILV) è un ente di recente fondazione che mira ad essere l’istituzione di riferimento a livello internazionale per le dinamiche relative allo studio e all’utilizzo della lingua veneta e delle varianti che la compongono, nonché favorirne e promuoverne la valorizzazione e la diffusione attraverso un processo di normalizzazione linguistica e conseguente politica linguistica in adeguamento ai Trattati internazionali sui diritti civili, politici, sociali e culturali dei popoli e delle minoranze. Nell’ILV convergono le associazioni e le personalità più attive e rappresentative della comunità linguistica veneta.

 

La lingua veneta, formata dalle sue differenti varianti dall’Adda alla Slovenia fino in Grecia e nel Nuovo Mondo, è riconosciuta dall’ UNESCO e dall’International Standard Organization fin dal 1999 con codice ISO 639-3 “vec”, dalla Regione del Veneto dal 2007 e  dallo stato brasiliano del Rio Grando do Sul dal 2012.

 

Circa 7 milioni di persone in tutto il mondo parlano il veneto come lingua madre, ma finora questa lingua non è stata valorizzata come tale ed ha subito, soprattutto in terra veneta, un processo che i linguisti chiamano assimilazione forzata nei confronti della lingua italiana. Nonostante le leggi e gli organismi internazionali sostengano da tempo il contrario, il veneto viene ancora oggi superficialmente considerato un dialetto della lingua italiana e delegittimato come parlata degli affetti e dei ricordi. In questo modo l’uso della lingua veneta viene scoraggiato, se non escluso, dai settori istituzionale, scolastico, accademico, economico e pubblici in generale. Questa impostazione di politica linguistica che molte istituzioni, per i più diversi motivi, continuano ad applicare attiva un devastante circolo vizioso che porta alla scomparsa della lingua poiché i genitori preferiscono trasmettere ai figli le lingue ufficiali (italiano) e del commercio (inglese), utili a migliorare la propria condizione sociale.

 

La lingua veneta ha già il diritto sancito dalle leggi di essere trattata al pari delle altre lingue come l’italiano, il portoghese o lo spagnolo, ma questo diritto come sappiamo deve ancora essere applicato. La presentazione avvenuta venerdì 21 febbraio, che ha visto la nomina del primo presidente dell’ILV e la comunicazione ufficiale di inizio dei lavori dell’Istituto Lingua Veneta rappresenta un passo fondamentale sulla via verso la piena applicazione dei diritti linguistici dei cittadini veneti: finalmente ora anche il veneto ha la sua accademia della lingua, ovvero la sua istituzione linguistica di riferimento per lo studio, la ricerca e la diffusione.

 

Nel corso della serata sono state presentati al pubblico la fondazione e gli scopi dell’ILV, è stato nominato formalmente il primo presidente e sono stati comunicati i primi progetti ed iniziative.

 

Di seguito un breve riassunto degli interventi dei relatori, membri del Comitato Direttivo dell’Istituto:

1-Palmerini Loris (ricercatore, membro fondatore ILV) ha presentato brevemente i riconoscimenti giuridici, la storia ed alcuni dei primi testi scritti della lingua veneta ed ha presentato gli scopi e le modalità di fondazione dell’ILV, che ha la personalità giuridica di una fondazione autonoma culturale ed apolitica che persegue la ricerca, lo studio, la diffusione e le manifestazioni linguistiche in lingua veneta. L’Istituto sarà strutturato in Dipartimenti di studio e di lavoro aperti alla partecipazione e alla collaborazione di tutte le istituzioni, associazioni e singoli cittadini che condividono i fini dell’Istituto.

2- Corso Michele (assessore all’Identità Veneta del Comune di Limena, promotore legge sul bilinguismo) ha presentato la richiesta di applicazione della Convenzione Quadro per la Protezione delle Minoranze Nazionali STCE n° 157 del Consiglio d’Europa approvata dal Consiglio del Comune di Limena in favore del bilinguismo veneto-italiano ed indirizzata alla Regione Veneto. Entro alcuni mesi la Regione dovrà discutere tale richiesta, e con la semplice applicazione di tale norma i cittadini veneti vedranno applicati i propri diritti linguistici al pari dei tirolesi, dei friulani e dei veneti del Nuovo Mondo.

3- Montagner Alberto (presidente associazione culturale Veneto Nostro) ha ripercorso la storia della rivendicazione linguistica veneta degli ultimi anni, ha ricordato le difficoltà presenti sul percorso del pieno riconoscimento ufficiale e ha ribadito l’importanza dell’istituzione dell’ILV come passo fondamentale verso l’attuazione ufficiale dei diritti linguistici dei veneti.

4- Lunardon Andrea (delegato associazione Costumanze Venete, traduttore) ha presentato le problematiche collegate alle accademie della lingua presentando brevemente le realtà delle accademie catalana, basca e galiziana e le caratteristiche dei differenti modelli di istituzioni linguistiche. L’ILV si struttura principalmente sul modello basco, come ente apolitico e di riferimento internazionale aperto alla collaborazione dei cittadini in base al curriculum.

Loris Palmerini, come portavoce del Direttivo, ha comunicato i criteri per la scelta del primo presidente dell’ILV, incarico proposto all’unanimità a Cavallin Gianfranco in ragione del suo trentennale impegno nei confronti della ricerca linguistica e della valorizzazione della lingua veneta, dimostrati, tra le altre cose, dalla pubblicazione di diversi libri di indubbio valore storico.

5-Cavallin Gianfranco (scrittore, primo presidente ILV) ha accettato formalmente l’incarico ed ha delineato le sue intenzioni programmatiche, indicando come priorità la standardizzazione della grafia veneta e l’allargamento della partecipazione ai lavori dell’Istituto. Riguardo il primario obbiettivo di definizione della grafia e dell’alfabeto veneto, Cavallin, pur autore del lavoro di accorpamento dei dizionari di Muazzo (1772) e Boerio (1816), ha sottolineato come si debba nel contempo mirare tanto al rispetto della storia della scrittura in veneto quanto guardare alle esigenze degli attuali utilizzatori. Ha inoltre indicato un termine di pochi mesi per la standardizzazione della grafia. Cavallin ha inoltre espresso l’intenzione di ricercare da subito la collaborazione di ogni istituzione, associazione e cittadino interessato, pur nel ruolo di Istituto autonomo di rappresentanza della lingua.

Al termine della serata c’è stata una vivace partecipazione del pubblico con scambio di domande e risposte per finire con un immancabile brindisi di buon inizio lavori per tutti.

Ora è possibile, recandosi sul sito dell’ILV www.istitutolinguaveneta.org , inviare il proprio curriculum e richiedere di poter partecipare e/o collaborare ai lavori dell’Istituto.

I cittadini interessati a collaborare nella definizione dell’alfabeto e della grafia della lingua veneta sono invitati ad inviare il proprio curriculum tramite il sito internet entro il 1° aprile 2014.

Nella speranza che Le abbia fatto piacere ricevere il presente comunicato, La invitiamo a diffonderlo presso i Suoi amici e conoscenti, La ringraziamo per l’attenzione e la disponibilità e Le porgiamo

 

Cordiali Saluti

 

Il Presidente dell’Istituto Lingua Veneta

Gianfranco Cavallin 

I membri del Comitato Direttivo

Corso Michele, Lunardon Andrea, Montagner Alberto, Palmerini Loris