ILV partecipa al XXIV Congresso dell’ALCEM

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L’Istituto Lingua Veneta partecipa al XXIV Congresso dell’Associazione delle Lingue e Culture Europee Minacciate

 

Il fine settimana dal 23 al 25 luglio 2015 si è svolto a Uesca (Aragona) il XXIV Congresso dell’ALCEM, l’associazione che riunisce i rappresentanti delle comunità linguistiche europee minacciate.

Erano presenti i rappresentanti di svariate associazioni ed istituzioni (come le accademie delle lingue) che si battono per la salvaguardia ed il riconoscimento ufficiale di idiomi europei che ancora non sono riconosciuti e quindi tutelati.

Il congresso era organizzato dal Consello d’a Fabla Aragonesa (l’accademia della lingua aragonese) e sono state accreditati circa 50 partecipanti in rappresentanza delle lingue asturiana, basca, catalana, estremegna, gaelica, nizzarda, occitana, romanì, sarda, vallona ed infine, per la prima volta, della lingua veneta.

L’incontro è stato una utilissima occasione per confrontare le diverse situazioni socioculturali in cui ognuna delle lingue si trova a dover combattere per la propria sopravvivenza, nonché i differenti percorsi e progetti messi in atto dalle varie associazioni per migliorare la condizione della propria lingua e renderla una lingua ufficiale.

Per la lingua veneta il delegato dell’ILV era Andrea Lunardon, traduttore padovano che ha presentato ai partecipanti, dopo una breve storia della lingua, l’attuale situazione socioculturale e legale del veneto e lo sviluppo del progetto di normalizzazione linguistica iniziato dall’ILV.

Il progetto dell’Istituto Lingua Veneta è stato salutato ed approvato da tutte le delegazioni presenti, e l’Istituto è stato invitato ad aderire ufficialmente all’ALCEM.

Grazie alla partecipazione a questo evento l’Istituto ha iniziato la propria collaborazione con altre istituzioni europee analoghe per la difesa e lo studio delle lingue, entrando a far parte di una rete di scambio informazioni che ci aiuterà a svolgere in modo più efficace ed efficiente le nostre attività, potendo contare sull’esperienza organizzativa e legale di istituzioni che hanno completato prima di noi il percorso di normalizzazione linguistica che da poco abbiamo cominciato ad intraprendere.